Venezia: arrivi da lontano
Un’inedita vitalità di movimento
Sulle interconnessioni si fonda la vitalità dei territori metropolitani. A questo valore ed ad una tale funzione è legata la sfida delle aree urbane italiane sollecitate da tensioni interne, ma non ancora in sintonia con la forte iniziativa promozionale delle altre metropoli europee.
Spingere sulle relazioni verso e dall’esterno, tessere le reti di relazioni interne al corpo sociale ed imprenditoriale che vive ed opera nel contesto urbano è l’imperativo categorico per sostenere i destini futuri delle città ed anche quelli di Venezia.
Analizzare gli arrivi (e le partenze) che fanno capo a Venezia con provenienza (o destinazione) nazionale o internazionale consente di valutare i termini di una possibile apertura relazionale dell’area veneziana.
Il punto di vista preso in considerazione attiene soprattutto ai mezzi ed ai luoghi che consentono raccordo ed interconnessione, come l’aereo, le linee marittime i collegamenti ferroviari di lunga percorrenza.
Non vengono nel dettaglio esaminati i problemi logistici delle porte d’accesso, né i fabbisogni di riorganizzazione territoriali per una maggiore permeabilità dell’area veneziana.
Si intende, invece approfondire il possibile contributo delle relazioni di lunga distanza nel determinare i processi virtuosi per il futuro di Venezia. Per quanto riguarda le ferrovie le previsioni vengono interamente lasciate ai contributi ed al dibattito che si svolgerà nell’ambito dell’incontro, non essendo immediatamente rilevabile come l’area veneta si inserirà nelle grandi direttrici ferroviarie veloci ancora in fase progettuale.