Arsenale luogo e cerniera del sistema lagunare – Alcune considerazioni sui collegamenti del centro storico con la gronda lagunare

Premessa

Molto spesso, anche nel recente passato, si è cercato di porre mano ai problemi di Venezia, mobilità compresa, con soluzioni che al pregio di essere innovative e tecnologicamente avanzate non accoppiavano l’imprescindibile requisito di essere “appropriate” alla città e, quanto più possibile, “immediatamente realizzabili”.

Il carnet dei “libri dei sogni”, delle “ipotesi progettuali”, dei progetti irrealizzabili spesso in alternativa tra loro e financo dei progetti perfettamente realizzabili ma senza seguito, ha dato origine all’attuale situazione, talmente ben conosciuta da non meritare una parola in più.
Vorrei oggi provare a fare un’operazione di segno diametralmente opposto.

Vorrei provare a dare un contributo tecnico appropriato alla risoluzione immediata di uno dei problemi centrali per la sopravvivenza produttiva del centro storico di Venezia, il suo collegamento con la “terra ferma”, e disegnare uno scenario di prospettiva su come tale risoluzione immediata possa, nel tempo, essere migliorata, ottimizzata, condotta a condizioni di equilibrio diverse dalle attuali utilizzando al meglio l’odierna tecnologia e le tecnologie che il futuro prossimo non mancherà certamente di rendere disponibili.