La produzione culturale a Venezia – Gli eventi, i produttori, i fruitori

La pubblicazione del Rapporto sulla produzione culturale a Venezia rappresenta un appuntamento diventato ormai importante, non solo per gli operatori del settore, che trovano così uno strumento utile per verificare la propria attività in relazione con l’intero panorama degli eventi promossi nell’anno, ma anche per l’intera città che ha così l’occasione di misurare il peso di un settore sicuramente incidente in termini culturali, imprenditoriali, occupazionali e non ultimo di uso della città e dei suoi spazi urbani.
Il Quarto Rapporto, come nelle edizioni precedenti e utilizzando la stessa metodologia, fotografa gli eventi che si sono svolti a Venezia e provincia nel 2006 mettendo in evidenza chi li produce e/o promuove e quali sono i luoghi destinati ad ospitare le diverse manifestazioni.
La lettura dei dati è riassumibile in pochi numeri: 2.036 eventi, di cui 1.790 a Venezia; 12.116 giornate evento, di cui 11.462 a Venezia; i produttori e/o promotori sono oltre 150 e 250 sono i luoghi dove si svolgono le rappresentazioni.
I dati aggregati, ma ancor più la lettura di quelli articolati per settore, promotore e tipologia degli spazi utilizzati, conferma come a fianco della struttura culturale e museale permanente si sia strutturato e consolidato il settore degli eventi culturali.
Il dato importante che emerge dal Rapporto di quest’anno attiene al ruolo degli operatori e alla loro capacità di fare rete e sistema.
Negli anni passati abbiamo proposto due interpretazioni fenomenologiche che sicuramente sono ancora valide, ma che nello stesso tempo richiedono di essere discusse e valutate per capire come lo strumento del sito web www.agendavenezia.org e il Rapporto possano diventare strumenti per rafforzare e consolidare l’attività dei diversi operatori culturali.
La prima interpretazione attiene alle modalità operative riscontrate, che abbiamo definito “in solitudine” e cioè che ogni operatore lavora come se fosse il solo attore presente sul palcoscenico; definizione che nasce dall’analisi dei temi proposti (spesso affollati, spesso sovrapposti) e dalla calendarizzazione degli eventi.
La seconda interpretazione deriva dal ruolo che questo settore, a fianco, e spesso in stretta relazione con le strutture permanenti, rappresenta.
Siamo infatti in presenza di una dimensione culturale e di competenze professionali e creative affatto marginali, anche per il peso sociale che queste possono avere in città.
Il settore degli eventi culturali comprende grandi e piccoli operatori, offerte strutturate e improvvisazioni, promotori in grado di rapportarsi con istituzioni culturali italiane e straniere e un ricco sistema di associazioni culturali con orizzonti soprattutto locali; e ancora comprende una rete di professionisti e artigiani in grado di realizzare gli eventi.
Questa rete, poco strutturata ma spesso cooperativa e complementare, rappresenta uno dei fattori più importanti nella capacità di Venezia di utilizzare la cultura come fattore di competitività nel marketing urbano.
L’attenzione che da sempre il Rapporto ha posto nei confronti dei produttori/promotori di eventi rappresenta il riconoscimento di questi soggetti come i referenti di tutto il sistema rappresentato da operatori culturali, artisti, indotto artigianale e della comunicazione.
Sistema che, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie, che il sito web di Agenda Venezia offre, può crescere e rafforzarsi in una logica di “lavoro in rete” e svilupparsi in forme di apprendimento e scambio di conoscenze.
Una rete intranet, soprattutto per gli operatori più piccoli e per quelli che si affacciano per la prima volta sul palcoscenico degli eventi temporanei, da affiancare a quella internet esistente con compiti prevalentemente informativi, potrebbe avere proprio questa funzione.