Venezia Altrove: Almanacco della presenza veneziana nel mondo (1 – 2007)

Dietro ogni pubblicazione, anche la più patinata ed elegante, si nasconde una cucina di fatica redazionale. Anche nella cucina di «VeneziAltrove» ogni anno si concentrano valutazioni e decisioni volte a garantire al prodotto novità e freschezza d’approccio, come è obbligo per un almanacco che sull’accumulazione degli esperti vuole contare ogni anno, ma che non può identificarsi con essa.

Quest’anno, la nostra fatica si è applicata a una domanda che dovrebbe essere coinvolgente anche per i nostri lettori: «VeneziAltrove» deve continuare a vagabondare su temi e testi di sofisticata piluccatura e di alta curiosità, o deve invece tentare di darsi una struttura consolidata, ad esempio monografica? Forse, ai nostri lettori la logica fin qui seguita può andare bene, visto che piluccare è sempre esercizio piacevole; noi, che quella logica avevamo inventato, abbiamo avvertito l’esigenza di offrire un “prodotto” più compatto, pur restando “almanacco” e non volume di saggistica.

Abbiamo così immaginato un numero monografico sul rapporto fra Venezia e Islam (in fondo il testo di Isman è già un concentrato di istanze monografiche); così come abbiamo studiato un approccio monografico a specifici luoghi e culture della diaspora veneziana (la Gran Bretagna, l’Austria, la Russia); così come abbiamo esplorato gli specifici rapporti dei grandi contenuti della produzione veneziana (la dimensione religiosa cattolica e specialmente mariana, o le memorie di storia romana) con altre culture che sono storicamente a essi estranee.

Alla fine abbiamo deciso, per quest’anno, di continuare sulla strada intrapresa quando cominciammo. Non per pigrizia, ma per riflettere con più calma sulla eventuale revisione di un impianto di scrittura che fin qui ha avuto successo. Comunque vada, noi in cucina intendiamo continuare a destare la curiosità dei lettori e continuare a divertirci, piluccando o monografando.

Sommario

| 7 | Verso una nuova forma |
| 9 | Towards a new form |
| | Giuseppe De Rita |
| 11 | Quando a Costantinopoli Venezia era di casa (arte, in cambio di caffè) |
| 31 | When Constantinople was part of the Venetian family (art for coffee) |
| | Fabio Isman |
| 53 | Smembrati ed emigrati così dieci immensi Tiepolo già dei Querini Stampalia |
| 65 | Ten large Querini Stampalia Tiepolos dismembered and removed from Venice |
| | Tiziana Bottecchia |
| 77 | Itinerario di una diaspora: giro del mondo in cerca dei Tiziano non più a Venezia |
| 93 | Itinerary of a diaspora. Around the world in search of Titians no longer in Venice |
| | Rosella Lauber |
| 111 | Emerge da secoli d’oblio il genio di Rigatti, rinasce, ma non in laguna |
| 119 | After centuries of oblivion, Rigatti attributed a renaissance, but not in Venice |
| | Sandro Cappelletto |
| 127 | Come passa per la laguna (e poi finisce a Londra) la raccolta dei Gonzaga |
| 137 | How the Gonzaga collection came to Venice (and ended up in London) |
| | Leandro Ventura |
| 147 | Hanno scritto / Contributors |
| 148 | Abbiamo pubblicato / Back issues |