Venezia e il Nord-Est tra indifferenza e inimicizia

Incontro di lavoro del 26 giugno 1998

Interventi di:

  1. De Rita-1
  2. Aldo Bonomi-1
  3. Domenico Luciani-1
  4. De Rita-2
  5. Lanaro-1
  6. Romano-1
  7. De Rita-3
  8. Giorgio Lago-1
  9. Sbalchiero-1
  10. Corò-1
  11. Giuliano Segre-1
  12. Possamai-1
  13. De Rita-4

Sintesi dei risultati del sondaggio SWG

La percezione di un contrasto, di una contrapposizione fra Venezia e i I Veneto è poco diffusa:
– solo 16% ne hanno sentito parlare (d.3)
– 25% ritengono che si tratti di un problema sentito (molto o abbastanza), la grande maggioranza pensa che non lo sia (d.12)
– il problema sembra tendenzialmente in equilibrio, forse con una leggera inversione di tendenza per iI futuro:
– negli anni’ 90 , per il 31% il problema sarebbe aumentato ma per quasi altrettanti (26%) sarebbe diminuito, con un saldo di +5% verso l’aumento (d.13)
– per il futuro non si prevedono grandi mutamenti, ma in direzione di una attenuazione: il contrasto per ti 34% diminuirà ma per il 28% aumenterà, con un saldo dei 6% a favore della riduzione.(d.14)

I risultati sono sostanzialmente omogenei nei sottogruppi, ma si tratto di un’opinione diffusa in modo omogeneo fra il pubblico, ed in particolare sia f ra i Veneziani che f re i Veneti. La percezione della differenza, dei contrasto e un po’ più sentito dalle persone meno giovani (oltre ì 54 anni) (d.3)
– Le opinioni su alcune possibili cause di divergenza fra Venezia e il Veneto incontrano diversi livelli di accordo:
– prevale l’opinione che i provvedimenti decisi dalla Regione Veneto non soddisfino le esigenze dei Veneto (63%) ma 29% sono dell’opinione opposta (d.11)
– ci e consenso (tra il 50% e il 56% di molto + abbastanza d’accordo) sul fatto che vi sia una differenza di mentalità e di interessi economici f re le due aree dei Veneto e sulla visibilità e sull’attenzione ci problemi di Venezia, ma l’area di dissenso è consistente (tra il 35 e il 46% di poco + per niente d’accordo) (d.5,6,8,9)
– non c’è consenso (33‑36% di accordo) sulla dipendenza di Venezia delle sovvenzioni statali e sulla pretesa superiorità dei Veneziani (d.7,10 )

Non emergono sistematiche differenze di opinione nei sottogruppi. In particolare le opinioni dei Veneziani e dei Veneti sono molto simili e semmai sono i Veneziani che sembrano cogliere gli elementi di diversità (anche nei loro risvolti negativi), rispetto cigli altri Veneti.
– Prevale (57%) l’idea che sia preferibile non avere una sola capitale, ma distribuire le funzioni amministrative fra più capoluoghi, ma c’è una consistente quota (31%) ci sostegno di Venezia come capitale della Regione (d.15). L’ipotesi di Padova come capitale viene respinta.
– I nuovi investimenti per il rilancio dei trasporti e Venezia non sono visti come investimenti solo ci vantaggio di Venezia (63%), a parte quelli per il porto di Venezia.
– In particolare vengono ritenuti investimenti con ricadute positive sull’intero Veneto: gli investimenti per i collegamenti ferroviari (38%) e per l’aeroporto Marco Polo (36%) (d.17, 18)

Non emergono sistematiche differenze di opinione nei sottogruppi, anche tra Veneziani e Veneti.

Il sondaggio e stato realizzato con interviste telefoniche ad un campione di 536 individui, maschi e femmine, di 18 anni e oltre, residenti ci Venezia e nelle altre provincie dei Veneto. Il sondaggio è stato realizzato da SWG. Le interviste sono state effettuate nei giorni 1‑2 settembre 1998.

Il campione intervistato e stato distribuito per sesso, età, grado di istruzione, proporzionalmente alla collettività rappresentato. Per esigenze di lettura dei dati, i residenti nella provincia di Venezia sono stati leggermente supercampionati (163 interviste invece di 100).

Il questionario è stato sviluppato seguendo le indicazioni fornite da Venezia 2000, che si proponeva di contribuire al dibattito in corso sul rapporti fra Venezia e il resto della regione con qualche dato demoscopico sulla rilevanza dei problema nella percezione dei pubblico e sulla direzione degli atteggiamenti ci riguardo.

I dati sono stati elaborati, oltre che per il totale, anche per i seguenti caratteri:
– sesso: maschi, femmine
– età: < di 35 anni, 35‑54 anni, > 54 anni
– grado di istruzione: di base (elementare + medie inferiori), superiore (medie‑superiori + laurea)
– provincia: Veneziani , Veneti (altre provincie dei Veneto)
– ampiezza centri:< 10 mila, 10‑30 mila, 30‑100 mila,<100 mila abitanti[gallery link="file" ids="730,732,733,734,735,736,737,738"]