La Biennale. Una nuova legge cent’anni dopo

La Biennale come motore strutturale di Venezia

Pensare alla Biennale di Venezia come grande istituzione culturale che possa anche costituire il motore dello sviluppo di Venezia non è che il distillato dei caratteri storici ad essa connaturati.

La possibile riorganizzazione legislativa non va considerata come ciclica “manutenzione” dei modelli per la gestione di una impresa culturale prestigiosa e di lunghissima storia, ma anche occasione per reinventarne ruoli e prospettive.

A cento anni dalla sua fondazione si può, infatti, riprendere lo spirito delle origini, ed allo stesso tempo la Biennale può dare uno specifico contributo alla ripresa di dinamismo della città che sarebbe assurdo confinare alla pura solidarietà di tipo nazionale ed internazionale, quando si ha a disposizione una risorsa così importante. La Biennale è risorsa veneziana ma affermata a livello internazionale: un patrimonio che potrebbe costituire (insieme ad altre istituzioni culturali della città) la base per riequilibrare le pericolose tendenze involutive che interessano il suo contro storico.

Ma perché ciò possa realizzarsi bisogna far affermare tre principi essenziali:
– il riconoscimento delle radici storiche della Biennale nata in una Venezia città di cultura ma anche reticolo di soggetti protagonisti nel mondo dell’impresa, della politica, della inventiva intellettuale; la riapertura di un nuovo ciclo fondato su meccanismi in grado di mediare le finalità pubbliche di grande istituzione per la promozione di eventi artistici e le esigenze di un’organizzazione svincolata dai limiti e dalle logiche burocratiche;
– infine, la valorizzazione di un capitale di beni simbolici di cui oggi Venezia ha bisogno per indurre non semplicemente flussi aggiuntivi, ma per attrarre attività, interessi ed energie.

Su questi tre aspetti è utile riflettere a partire dalla proposta di nuova regolamentazione legislativa e dall’invito ad aprire quel periodo di consultazioni destinato a convogliare su una idea condivisa di Biennale le migliori proposte e lo stesso orgoglio intellettuale di Venezia.