Integrazione logistica nel Triveneto; scenario e ipotesi di concertazione locale

Il documento qui presentato sintetizza le prime indicazioni raccolte da Venezia 2000 sulle prospettive di apertura di un percorso di concertazione tra gli attori del Triveneto sullo sviluppo dell’integrazione logistica come opportunità da cogliere per migliorare la competitività del sistema produttivo locale.

La logistica, attività di gestione dei rapporti alle interfacce fornitore-cliente lungo tutta la catena del valore, trova spazi di interesse diversi nelle imprese della produzione e della distribuzione rispetto a quelli delle imprese di gestione dei servizi e delle infrastrutture di trasporto.

Tanto che le prime preferiscono considerare la logistica come “estensione di impresa” e dunque come fattore culturale da introdurre nella gestione e nella ottimizzazione delle forme e dei processi di produzione e distribuzione mentre le seconde come “estensione dei servizi offerti per il trasporto” e dunque come fattore economico per ampliare la capacità di offerta in special modo attraverso l’integrazione dei modi del trasporto stesso (ferro-gomma o ferro-nave in particolare).

Gli “spazi stretti” (fisici, economici e politici) all’interno dei quali il Triveneto può costruire il proprio sviluppo suggeriscono che sia opportuno sviluppare, anche attraverso l’accompagnamento degli organi di governo locale, modelli e forme di reciproco ascolto e di concertazione delle direzioni di impegno lungo le quali ciascuno si muove.

È d’altro canto evidente che la concertazione è un processo che va seguito ed alimentato e che per questo sarebbe quanto meno prematuro indicare fin da subito obiettivi e strumenti attorno al quale lavorare.

Valga perciò il documento più come provocazione al dialogo ed all’ascolto che non come espressione di posizioni che tra l’altro ancora appaiono poco consolidate.