Finanza a Nord-Est

Il dibattito sulla situazione finanziaria delle imprese italiane e in particolare di quelle medie e piccole si è riacceso negli ultimi anni intorno ai seguenti punti:

  1. quali sono i vincoli finanziari alla crescita delle imprese;
  2. se il rapporto banca-impresa assume caratteristiche ottimali sotto il profilo del costo e della disponibilità del credito;
  3. se convenga incentivare – e in che forma – l’accesso delle imprese al mercato dei capitali e in particolare al mercato di borsa.

Il convegno promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia è un’occasione per approfondire tali temi con riferimento a una realtà importante come quella del Nord-Est, caratterizzata da un ricco tessuto di piccole e medie imprese, molte delle quali unite dai rapporti sistematici tipici del distretto industriale.

Inoltre, è oggi possibile disporre di dati che includono la parte finale del periodo di convergenza europea e di riduzione dei tassi di interesse, che possono in qualche modo modificare alcune conclusioni del dibattito precedente, che ha normalmente considerato uno scenario di tassi elevati.

Questa relazione si propone di fornire una prima risposta ai tre quesiti prima indicati ed è organizzata nel modo seguente. Dopo la presentazione del campione di dati utilizzati (par. 2), vengono esaminate le principali caratteristiche delle aziende del Triveneto, sia nel confronto con il campione nazionale (par. 3), sia con riferimento alle differenze fra le varie classi dimensionali (par. 4). Il par. 5 discute dei punti di forza (pochi) e di debolezza (molti) della struttura finanziaria delle imprese e cerca di individuarne le cause nelle preferenze di lungo periodo delle banche e soprattutto delle imprese. L’ultimo paragrafo discute quali passi, soprattutto da parte del sistema finanziario, dovrebbero essere fatti per consentire una crescita più intensa e regolare delle imprese e dell’economia regionale.